mercoledì 1 febbraio 2012

Se non trovi un barattolo disegnalo








C'erano sempre tanti buoni motivi per andare a fare la spesa presto, ma quella mattina non capiva proprio quali.

L'orologio elettronico appeso al muro dettava e incombeva sulle cassiere, quante volte vagando tra quegli scaffali sempre uguali avrebbe gradito un, che so, terremoto? black out? tormenta di neve?

Qualcosa che rendesse quel rito obbligato un pò più eccitante e invece no.

Si ritrovava davanti alla parete dei giochi per cani e si chiedeva quanto sarebbe stato bello averne
uno.

domenica 8 gennaio 2012

Wishlist




I wish I was a neutron bomb, for once I could go off.
I wish I was a sacrifice but somehow still lived on.
I wish I was a sentimental ornamnet you hung on
The christmas tree, I wish I was the star that went on top,
I wish I was the evidence
I wish I was the grounds for fifty million hands up raised and opened toward the sky.

I wish I was a sailor with someone who waited for me.
I wish I was as fortunate, as fortunate as me.
I wish I was a messenger, and all the news is good.
I wish I was the full moon shining off your camaro's hood.

I wish I was an alien, at home behind the sun,
I wish I was the souvenir you kept your house key on.
I wish I was the pedal break that you depended on.
I wish I was the verb to trust, and never let you down.

I wish I was the radio song, the one that you turned up,
I wish, I wish, I wish, I wish,
I guess it never stops.



Pearl Jam - 1998

mercoledì 30 novembre 2011

TOPOLINO TI ODIO





Da quando ho saputo che topolino era stato pensato come un coniglio e non un topo

LA MIA VITA NON E' STATA PIU' LA STESSA

I pavoni hanno iniziato a fare la ruota in un modo strano e il giornalaio mi ha liquidato in malo modo.
La certezza che qualcosa fosse cambiato veramente l'ho avuta quando ho realizzato che stavo perdendo tempo.

Che topolino era una scusa e che quelle poche righe inutili in un trafiletto di metà pagina avevano attirato la mia attenzione.
Siamo vulnerabili come pulcini senza casa quando leggiamo notizie del genere; così senza casa da non renderci conto di tutto quello che c'è scritto intorno - sopra e sotto e non leggiamo che quello...TOPOLINO

domenica 2 ottobre 2011

A quando Teresina?


E come la domenica chiama i pensieri, i ricci si avvolgono lungo la biro, la spuma si scioglie nell'aria e la tastiera inizia il ticchettio..
Teresina, oh, Teresina!
Non è solo il nome della capitale di uno stato brasiliano o quello di una monaca carmelitana è soprattutto il nome di un gioco, un gioco a carte scoperte una variante del poker..affascinante e più leggero del suo fratello fumoso e famoso..
Allora vediamola in quest'ottica, consideriamo la nostra vita come un gioco di fortuna e ingegno, fratello meno conosciuto ma altrettanto bello, in quale punto, in quale momento si inizia ad avere voglia di abbandonare la strada sicura e di giocare a carte scoperte?
Quando tutto intorno sembra mandarci in una direzione predeterminata, quando il parallelepipedo intorno al nostro corpo diventa troppo stretto, cosa ci impedisce di girare il polso e buttare sul tavolo verde le nostre scelte? Cosa?
Forse la luce a piombo che illumina senza pudore i nostri rettangoli di carta?

Cosa?

Non ci rimane a volte che una scelta, la più semplice la più sincera, per riuscire a guardarci
ancora
allo specchio.

A quando Teresina?

mercoledì 28 settembre 2011

MIRROR


I am silver and exact. I have no preconceptions.
Whatever I see I swallow immediately
Just as it is, unmisted by love or dislike.
I am not cruel, only truthful--
The eye of a little god, four-cornered.
Most of the time I meditate on the opposite wall.
It is pink, with speckles. I have looked at it so long
I think it is a part of my heart. But it flickers.
Faces and darkness separate us over and over.
Now i am a lake. A woman bends over me,
Searching my reaches for what she really is.
Then she turns to those liars, the candles or the moon.
I see her back, and reflect it faithfully.
She rewards ma with tears and anagitation of hands.
I am important to her. She comes and goes.
Each morning it is her face that replaces the darkness.
In me she has drowned a young girl, and in me an old

woman
Rises toward her day after day, like a terrible fish.

Sono esatto e d'argento, privo di preconcetti.
Qualunque cosa io veda subito l'inghiottisco
tale e quale senza ombra di amore o disgusto.
Io non sono crudele, ma soltanto veritiero---
quadrangolare occhio di un piccolo iddio.
Il più del tempo rifletto sulla parete di fronte.
E' rosa, macchiettata. Ormai da tanto la guardo che la

sento

un pezzo del mio cuore. Ma lei c'è e non c'è.
Visi e oscurità continuamente ci separano.
Adesso io sono un lago. Su me si china una donna
cercando in me di scoprire quella che è lei realmente.
Poi a quelle bugiarde si volta: alle candele o alla luna.
Io vedo la sua schiena e la rifletto fedelmente.
Me ne ripaga con lacrime e un agitare di mani.
Sono importante per lei. Anche se lei viene e va.
Ogni mattina il suo viso si alterna all'oscurità.
In me lei ha annegato una ragazza, da me gli sorge
incontro
giorno dopo giorno una vecchia, un pesce mostruoso.

Crossing the Water - Sylvia Plath

giovedì 23 giugno 2011

Nessuno a parte i muri












Se cammini con una canzone in testa e la canzone è troppo bella e la
città è troppo vuota per essere sabato cosa puoi fare?

Città che si nega come tutti all'ora di pranzo.

Sabato solo sabato-scadenza del parcheggio evitata e fiori sotto i
piedi-

ma cosa voglio di più della primavera?

ah! Giugno...scusami

Citiamo il poeta

Non piove, non piove

E' un raggio la vela nel sole

Cede il suo lume alla volta

Alla Stella Polare

Urano lontano, lento meccano del cielo

Tutto di muove, ma niente si muove davvero

E i giorni passano e gli anni e le nozze col velo

Raschia la linea degli occhi l'inganno del telo




Tramontate son le
Pleiadi

Notte Alta

Io dormo da sola..



L'attesa,

E'un inganno l'attesa

Ma, preferisco l'attesa

E' più dolce che non vederti tornare

Nell'attesa mi conosci così bene

Ma poi non riconoscerò Te..



Non piove non piove

Precipa il carro nel cielo

Dondola l'Orsa appesa alla volta polare



Andromeda, Orione

Le figlie di Atlante

Brillanti ai naviganti

La via per tornare



L'attesa, è un inganno l'attesa

Ma preferisce l'attesa

Lei non mi crederà, perchè ama la sua nostalgia

Nell'atesa mi conosci così bene

Ma poi non riconoscerò Te



S'alza in cielo ora la Croce del Sud

Notte alta io avanzo da solo

Fino ai confini delle Pleiadi

Fino agli estremi confini del mare



Ma io non ti dico tutto, con Te consigliati in cuore

E da te stesso scegli la via



Le Pleiadi-Vinicio Capossela



martedì 7 giugno 2011

La Verità Simulata



Racconta di un dono nascosto, di pile di coperte accatastate e confuse tra le foglie gialle..

Un giorno lo zucchero a velo lascierà spazio alla semplicità e tutte le cose nascoste dalla dolcezza verranno a galla.

Occhi struccati e bocche rosa, solo il bianco della pelle a giustificare il nascondersi quotidiano della nostra vita.




Cappotto Rosso?